Lavorare perché la ricerca sia a misura di azienda. Questo lo scopo della “fase due” della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia, che dovrà portare alla creazione dei tecnopoli.
Per raggiungere questo obiettivo, Aster – il Consorzio che in Emilia-Romagna unisce Regione, sistema della ricerca e mondo delle imprese – ha scelto Sacmi quale azienda ideale in grado di giocare un ruolo da protagonista nei Comitati di coordinamento delle piattaforme tecnologiche nelle quali sono stati riuniti tutti i laboratori delle università e degli enti nazionali di ricerca dell’Emilia-Romagna.
Sacmi, in particolare, lavorerà nella piattaforma dedicata a meccanica e materiali, con lo scopo di orientare l’attività di ricerca e trasferimento tecnologico in un settore cruciale per il futuro dell’economia regionale.
Scopo di Aster – che ha dato il via libera all’operazione in occasione dell’ultima assemblea dei soci – è proprio quello di partire dai protagonisti del sistema produttivo regionale aprendo successivamente piattaforme e laboratori alla partecipazione di altre imprese. Con un duplice risultato atteso: mettere in condizione le imprese di usufruire di servizi di alto livello – in linea con le regioni più avanzate d’Europa sotto il profilo della ricerca e dell’innovazione – e allo stesso tempo indirizzare questi stessi servizi in base alle necessità espresse dal sistema produttivo.