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Finale Emilia, cittadinanza onoraria per Sacmi Imola

Sabato 23 maggio Sacmi Imola ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Finale Emilia per il contributo determinante dato a questa comunità all’indomani del terribile sisma del 2012 e finalizzato alla ricostruzione del nuovo polo scolastico “Frassoni”. Da sempre in prima linea per il sostegno a progetti, servizi ed azioni benefiche per la comunità locale e regionale, Sacmi Imola ha ricevuto il riconoscimento durante una seduta straordinaria del Consiglio comunale, cui hanno partecipato rappresentanti del consiglio d’amministrazione dell’azienda, al fianco di altri enti, associazioni e cittadini che hanno offerto in questi anni il proprio sostegno alla comunità finalese.

In tutto 38 tra persone, enti ed aziende che hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco, Fernando Ferioli. “A tre anni dai drammatici eventi del maggio 2012, che hanno visto la nostra città ferita in modo così profondo, ma che hanno fatto conoscere e apprezzare il valore della solidarietà e della fratellanza – ha ricordato il primo cittadino consegnando le onorificenze – l’Amministrazione comunale vuole iniziare un percorso che porterà a consolidare il rapporto con tutti coloro che hanno, in vario modo, offerto il loro aiuto alle nostre genti ed alle nostre terre”.

“Anche nel 2014 – ha sottolineato il presidente di Sacmi Imola, Paolo Mongardi – la cooperativa ha destinato importanti risorse per progetti a supporto del miglioramento della qualità della vita del territorio locale, sostenendo la sanità, l’assistenza, la cultura, le attività formative dei giovani, servizi essenziali per la comunità e da cui occorre ripartire, tornando a investire sulle competenze e sulla voglia di fare dei ragazzi”. Impegnata in modo particolare, in questi ultimi anni, per il sostegno alle strutture ed ai laboratori scolastici del comprensorio imolese, Sacmi ha quindi risposto prontamente all’appello del primo cittadino finalese, contribuendo in modo determinante all’acquisto di quelle che saranno le dotazioni scientifiche della nuova struttura.

In linea con la propria “mission”, Sacmi ha infatti finanziato l’acquisto dei moduli del polo scolastico che ospiteranno i laboratori tecnici, il tutto in un’area come quella della Bassa Modenese ad altissima vocazione manifatturiera e situata nel cuore di distretti industriali strategici per l’economia della regione, tra cui quello ceramico. “Una terra – aveva dichiarato a suo tempo Ferioli – che si è subito rimboccata le maniche per ripartire, come dimostrano le aziende che hanno immediatamente riaperto anche ‘open-air’, tornando ad investire e dimostrando di credere in questo territorio”.

Decisivo, in questo percorso di rinascita, il sostegno ricevuto da parte di istituzioni locali e imprese, per far ripartire sia le attività produttive sia il cuore pulsante di ogni comunità, le scuole. Ovviamente antisismico, il nuovo polo scolastico “Frassoni” misurerà ben 3mila mq calpestabili (per 12mila di cubatura) tra cui i nuovi laboratori, l’auditorium e l’aula magna. Inserito in un progetto organico – destinato, spiega il sindaco Ferioli, a dare una nuova veste alla città di Finale anche sotto il profilo urbanistico – il nuovo istituto ospiterà al termine dei lavori gli oltre 300 ragazzi sin qui ospitati nella struttura temporanea realizzata all’indomani del sisma grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna.

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