La nuova linea tecnologica Continua; una macchina e un software dedicati alla stampa digitale; un nuovo forno ‘Eko’ che riduce consumi ed emissioni. Sono queste le tre principali innovazioni realizzate da Sacmi durante il 2011 e presentate a Imola nel corso del seminario “Innovazione tecnologica: la chiave per il successo” il 19 settembre scorso. Un appuntamento importante, a cui hanno partecipato oltre 200 clienti Sacmi provenienti da 37 Paesi e che si è concluso con la cerimonia di consegna del Premio Aldo Villa a Franco Stefani, fondatore e titolare della System di Fiorano.
Come si può crescere anche durante la crisi? Questa la domanda preliminare a cui la giornata di lavori ha cercato di fornire risposte. Prima testimonianza concreta della possibilità di crescere e consolidare le proprie posizioni di mercato anche durante una congiuntura sfavorevole sono proprio le innovazioni di Sacmi, frutto di un investimento complessivo da parte del gruppo – come ha ricordato il direttore generale della Divisione Ceramica Claudio Marani – pari a 60 milioni di euro per l’innovazione e la ricerca.
Così, dopo la presentazione delle singole innovazioni – affidate ad Andrea Bresciani, direttore R&S di Sacmi, Davide Medici, direttore generale di Intesa, e Andrea Avallone, numero uno di Sacmi Forni – la parola è passata a Tandean Rustandy, CEO di Arwana, leader indonesiano nel settore ceramico. “L’essenziale – ha spiegato – è continuare a investire in tecnologia e risorse umane”. Un filo rosso che unisce, idealmente, Sacmi e Arwana, ma anche la System di Franco Stefani, che, proprio dopo l’intervento di Rustandy, ha ritirato il Premio Aldo Villa, intitolato alla memoria del primo presidente della Società Ceramica Italiana e per anni direttore generale di Sacmi. “Da imprenditore e osservatore – ha commentato Stefani ritirando il prestigioso riconoscimento – ho sempre considerato la Sacmi un’impresa da imitare. Ho incontrato l’ingegner Villa quando avevo 21 anni e, da allora, il rapporto di collaborazione è sempre proseguito”.
A chiudere la giornata, due ospiti d’eccezione: il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, che ha ricordato la necessità di preservare un patrimonio fatto di “capacità di collaborare e costruire, sulla base di una passione tenuta insieme da valori profondi”. Di sostegno alla “voglia di continuare pur nelle difficoltà” ha parlato anche la numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, che ha colto l’occasione per sottolineare l’urgenza di “un grande progetto per la crescita”. Concetti ribaditi dal presidente di Sacmi Domenico Olivieri che, tirando le fila della giornata, è tornato sulla necessità di “andare avanti, facendo ognuno la propria parte con coraggio e senso di responsabilità”; solo in questo modo, ha concluso Olivieri, “l’Italia può tornare a crescere e il Made in Italy continuare a rappresentare un simbolo di eccellenza nel mondo”.