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Bilancio sociale Sacmi 2003: una multinazionale dei valori

Bilancio sociale Sacmi 2003: una multinazionale dei valori

Quasi mille addetti, una produzione del valore di 500 milioni di euro venduta per il 90% all’estero, 1.500 fornitori quasi tutti in Emilia-Romagna, oltre 3 milioni di euro destinati alla comunità locale. E’ il ritratto di Sacmi Imola tracciato nelle 60 pagine del primo Bilancio Sociale della Cooperativa, che ne fotografa il ruolo economico e sociale nel 2003. Il documento è stato presentato ieri a Imola con il convegno “Il bilancio sociale Sacmi. Come l’utopia di Adriano Olivetti può diventare realtà”, a cui hanno preso parte Domenico Olivieri,  presidente della Cooperativa Sacmi, Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop, Luciano Sita, presidente di Granarolo e presidente Impronta Etica, Marisa Parmigiani, di SCSAzioninnova. Al tavolo dei relatori erano inoltre ospiti Adrian Celaia, segretario generale di Mondragon Corporación Cooperativa (Paesi Baschi, Spagna), e Chiara Ricciardelli, Autrice del volume “Olivetti una storia, un sogno ancora da scrivere”.
 Nel 2003 il valore della produzione della capogruppo imolese del Gruppo Sacmi ha superato i 500 milioni di euro, con un incremento del 14,5% rispetto al 2001. Quasi il 90% del fatturato Sacmi è generato da clienti esteri: l’11% in Italia, il 28% in occidente, il 61% nei paesi in via di sviluppo. Il valore aggiunto netto generato dalla Cooperativa è stato di oltre 118 milioni di euro. Questa ricchezza è stata destinata per il 48,4% al personale, per il 22,1% alle generazioni future (sotto forma di accantonamenti, riserve indivisibili e ammortamenti), per il 10,6% alla pubblica amministrazione, per il 6,6% ai soci. Negli ultimi tre anni sono stati spesi a sostegno della comunità oltre 3 milioni di euro, suddivisi in attività sociali, erogazioni liberali, contributi agli enti di assistenza. Nel 2003 alla comunità locale è stato destinato lo 0,4% del valore aggiunto.
Pur essendo una grande multinazionale, infatti, Sacmi ha saputo mantenere un forte legame con il territorio e la sua economia, a partire dalle imprese dell’Emilia-Romagna. Il numero di fornitori di Sacmi è di oltre 1.500 aziende, per un totale di acquisti effettuati  nel 2003 di 153,8 milioni di euro; il 78% di essi è localizzato in regione, con un forte impatto sull’indotto economico ed occupazionale dell’area.

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