Completare la gamma delle CCM, e allo stesso tempo lanciare l’ultima sfida al “mondo” della compressione, proponendo una macchina in grado di produrre 2mila pezzi al minuto con tempo ciclo di 2,4 secondi. Si tratta della CCM 80, che va ad affiancarsi ai modelli CCM 48 e 64, già da tempo sul mercato.
La macchina riassume tutti i vantaggi della tecnologia della compressione – Continuos Compression Moulding – e cioè massima omogeneità nella produzione delle capsule garantita dal fatto che i punzoni agiscono in modo indipendente l’uno dall’altro. Al contrario della tecnologia ad iniezione, che comporta sì produttività elevate ma difficilmente può garantire una qualità dell’output uniforme.
Le cause sono diverse: utilizzando stampi piuttosto grandi, con la tecnologia d’iniezione (dove spesso si utilizzano stampi con 128 cavità), è difficilissimo mantenere la temperatura omogenea, garantire un’uniforme distribuzione della plastica, ecc. Insomma, i pezzi in uscita non sono tutti uguali e, per linee di imbottigliamento sempre più veloci, un fermo produttivo causato da problemi di qualità delle capsule provoca un danno economico, per il produttore, molto più elevato rispetto al valore unitario della singola capsula, rendendo dunque la compressione e quindi la costanza dimensionale e l’eccellenza qualitativa delle capsule stesse una priorità assoluta.
La CCM 80 ha già ricevuto importanti riscontri dal mercato. Presentata in anteprima al Chinaplas, è stata immediatamente acquistata da un importante cliente cinese, Tin Hsin, uno dei maggiori produttori locali di bottiglie e preforme, ed entrerà in produzione all’inizio del 2010. Riproposta da Sacmi al Drinktec di Monaco di Baviera, ha attirato l’attenzione di Hana Water, uno dei più grandi imbottigliatori attivi in Arabia Saudita, che ha acquistato la macchina. Riscontri importantissimi, considerando che la CCM 80 si adatta, per definizione, alle aziende che gestiscono elevati volumi produttivi, come avviene di solito nei mercati emergenti (Cina in particolare, che da sola assorbe il 35% delle vendite Sacmi in questo settore). Da sottolineare l’investimento relativamente contenuto, per le aziende interessate alla CCM 80: le macchine a valle della linea (taglio banda, ecc.) sono già progettate, solitamente, per gestire velocità produttive di questo tipo, rendendo dunque la nuova macchina installabile anche su linee esistenti, senza la necessità di sostituire o adeguare altre parti dell’impianto.
Una macchina fondamentale, dunque, dal punto di vista di Sacmi, per coprire la “fascia” della produzione per grandi volumi, con un tempo ciclo ridottissimo e un ulteriore vantaggio dal punto di vista dell’ottimizzazione delle risorse energetiche impensabile rispetto al passato. La CCM 80, infatti, è dotata di nuovi sistemi di controllo dell’estrusione che adeguano il consumo energetico in funzione della velocità – che a sua volta dipende dal tipo e dalla geometria della capsula – con il risultato che il costo unitario della singola capsula si riduce ulteriormente. Un “sistema di consumo variabile” – per come si può efficacemente definire – che rende cioè l’utilizzo della macchina profittevole in ogni situazione produttiva, e permette quindi alla CCM 80 di inserirsi a pieno titolo nella nuova gamma di macchine Sacmi appositamente studiate per incrementare ulteriormente qualità e produttività riducendo allo stesso tempo i consumi energetici e i relativi costi ambientali.